Tutela per i Cittadini

domenica 5 luglio 2009

LIBRO ""MILLE PIANTE PER GUARIRE DAL CANCRO SENZA CHEMIO""

Su

http://beppegrillo.meetup.com/339/files/

Potete scaricare gratuitamente il libro
MILLE PIANTE PER GUARIRE DAL CANCRO SENZA CHEMIO

Libro del Dottor Giuseppe Nacci, medico chirurgo specialista in medicina nucleare. Nel libro oltre al riferimento del titolo, si fa particolare risalto alla gravissima minaccia degli OGM.

All'interno dello stesso libro sono citati diversi link utili.

mercoledì 1 luglio 2009

Futura alimentazione

Se siete interessati a come ci alimenteranno in futuro vedete questi link:

nexusedizioni

ecplanet

se lo desideri firma qui

Sembrerebbe che vogliano eliminare ogni supplemento alimentare naturale, che sarà sostituito con 28 prodotti di sintesi disponibili solo in farmacia: tutto ciò che non è nella lista del Codex è considerato illegale;

Un caro salutoGiovanni

venerdì 26 giugno 2009

ILLEGITTIMIITA' DELL' IVA SULLA TASSA RIFIUTI

SAPETE CHE L'IVA PAGATA ULLA TASSA DEI RIFIUTI E' ILLEGITTIMA?

La Corte di Cassazione, in linea con l'orientamento della comunità europea, ha infatti stabilito che la somma dovuta dai cittadini per la raccolta e lo smaltimento della spazzatura è una tassa e non una tariffa.

Questa è una sentenza molto importante perchè, se fosse una tariffa, sulle bollette si potrebbe applicare l'Iva ma questo diventa illeggittimo se, come è, si tratta di una tassa.

La richiesta della restituzione dell'Iva si può presentare per gli ultimi 10 anni, Facciamo un esempio: se si paga una tassa sui rifiuti di 500 euro l'anno, si versano 50 euro l'anno di iva illegittima (pari ad una aliquota del 10%) che, moltiplicata per 10 anni, diventano 500 euro.

L'associazione ANAP, per la tutela dei consumatori si fa promotrice, nei confronti dei propri ASSOCIATI, per recuperare le somme non dovute, eventualmente pagate ai Comuni o alle società appaltatrici.

DIRITTI NEGATI SULLA LIQUIDAZIONE - Possibilità Rivalutazione

POSSIBILITA' MAGGIORAZIONE DEL 18% SULL'INDENNITA' INTEGRATIVA SPECIALE

La base per calcolare la LIQUIDAZIONE TFR è costituita da tutti gli elementi retributivi percepiti dal dipendente. Alcuni di essi (lo stipendio, la retribuzione individuale di anzianità, un eventuale assegno personale, ........) sono anche maggiorati del 18%. Lo prevede una vecchia legge del 1976, la 177, varata con lo scopo di equiparare la base pensionabile dei dipendenti dello stato con quella dei ipendenti privati.

Dalla maggiorazione sono tuttavia escluse alcune voci, come L'indennità Integrativa Speciale (la contingenza o indennità di carovita), congelata nei valori di fine anni ottanta ma ancora di importo consistente e variabile a seconda delle qualifiche. I contratti di lavoro del personale statale, hanno inteso rimodellare il trattamento economico, riunendo nello stipendio gabellare stesso, indennità varie, ecc. scomparsa in tal modo la contingenza dal mondo giuridico ed assorbito il corrispondente importo nello stipendio, sull'intero importo di quest'ultimo di dovrebbe applicare l'aumento del 18% o della base pensionabile.

Ciononostante l'Inpdap, prima di applicare l'aumento scorpora dallo stipendio un importo corrispondente all'Indennità Integrativa Speciale, come se questa avesse mantenuto una sua vita autonoma, anche dopo e nonostante il conglobamento operato dai contratti di lavoro.

DIRITTI NEGATI A PENSIONATI - Possibilità Aumento Pensione

POSSIBILE AUMENTO DI PENSIONE SULLA INDENNITA' INTEGRATIVA SPECIALE

Gli aumenti sono riferiti solo alla parte ridotta che è stata attribuita in sede di collocamento a riposo ai pensiuonati con meno di 40 anni di servizio o con meno di 60 o 65 anni.
(Ad esempio, chi è andato in pensione con 30 anni di anzianità contributiva, ha avuto solo i 30/40 - cioè tre quarti dell'intera indennità 40/40, che è invece stata attribuita a chi è andato in pensione col massimo di anzianità 40 anni di servizio o al compimento del 60 0 65 anno di età)-

Nell'esempio sopra fatto, il primo pensionato (meno anziano) ha tuttora gli aumenti periodici solo sui tre quarti dell'indennità intera, con una perdita monetaria di una certa consistenza, che naturalmente aumenta al conseguimento di tale conguaglio per il futuro, si potrà pretendere gli arretrati (Per il periodo, ovviamente, successivo ai 60 0 65 anni di età).

L'INPDAP, fino ad ora ha rifiutato di corrispondere tale conguaglio, per cui è stato necessario fare causa avanti alla Corte dei Conti Che ha dato ragione ai pensionati.

L'ANAP HA GIA' VINTO DECINE DI RICORSI ALLA CORTE DEI CONTI.